Comandi ed interruttori filo acciaio antitouch Eclettis Smoothline per impianti domotici ed elettronici
La versatilità del prodotto permette di poter scegliere tra interruttori elettrici e comandi per la gestione domotica. Entrambe le soluzioni sono disponobili nelle versioni singola o doppia, con o senza LED.
I comandi con icona retroilluminata completano la gamma. L’iconografia, esplicitando la funzione del comando, garantisce un piacevole effetto luce e una semplice modalità di utilizzo. Oltre alle simbologie proposte, ogni comando può essere personalizzato mediante incisione laser.
Comandi con o senza led filo muro per impianti domotici ed elettrici tradizionali nella versione inox o verniciato bianco. Configurazione a quattro comandi.
Comandi con icona led filo muro per impianti domotici ed elettrici tradizionali nella versione inox o verniciato bianco. Configurazione a due comandi.
Comandi con o senza led filo muro per impianti domotici ed elettrici tradizionali nella versione inox o verniciato bianco. Configurazione ad un comando.
Comandi con o senza led filo muro per impianti domotici ed elettrici tradizionali nella versione inox o verniciato bianco. Configurazione a due comandi.
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Approfondimenti
Il sistema è compatibile con qualsiasi tipo di impianto già esistente?
Nel caso di impianto elettrico tradizionale, l’unica differenza è che i comandi elettronici vanno sempre alimentati a 230 Vac 50/60 Hz. L’uscita dei comandi elettronici è pilotata da relè di potenza con contatti puliti, liberi da potenziale elettrico. Con il comando elettronico precedentemente alimentato è possibile azionare dispositivi a bassa tensione quali elettroserrature o automatismi in genere.
Qual è la differenza tra comandi elettronici
e domotici?
I comandi per uso domotico, a differenza degli altri, non possono gestire alcun carico, bensì il loro contatto impulsivo NA, libero da potenziale, va interfacciato agli ingressi di appositi moduli programmabili per impianti domotici più o meno avanzati. Il comando per uso domotico funziona senza alimentazione. Solo i led di segnalazione, qualora presenti, richiedono un’alimentazione separata sugli appositi morsetti. Nel caso di impianti CNX l’alimentazione led verrà fornita dai moduli locali a 2,6 Vcc ed il selettore funzioni dovrà essere settato in questa modalità. Per altre tipologie di impianti, si potrà stendere una linea di alimentazione separata a 12 Vcc da collegare direttamente ai led con selettore funzioni debitamente settato e nel caso in cui il led debba rispondere ad una funzione specifica, il suo funzionamento dovrà essere filtrato da un contatto programmato allo scopo.
Qual è la differenza tra comandi elettronici con o senza memoria stato?
Il comando elettronico con memoria stato replica il funzionamento di un normale interruttore. Ne deriva che in caso di luce accesa e di temporaneo black out, al ripristino dell’energia la luce tornerà ad essere accesa. Il comando senza memoria stato, al contrario si riposiziona sempre in stato di riposo. Chiaramente in impianti che utilizzano relè passo passo, tale funzione è subordinata allo stato attuale degli stessi al momento dell’assenza rete.
Negli impianti elettrici tradizionali, posso comandare la stessa luce da due o più punti?
Con il comando singolo è possibile effettuare il punto interrotto e deviato. Con il comando doppio è possibile effettuare solamente il punto interrotto. In tutti quei casi in cui sia richiesta l’accensione da più punti, è necessario settare i comandi in funzione pulsante e servirsi di relè passo passo
Come si può dimmerare una luce?
Generalmente con l’ausilio di appositi relè che saranno comandati da uno o più comandi singoli configurati come pulsanti.
I comandi per uso domotico sono compatibili a tutti gli impianti?
Sono compatibili a tutti gli impianti che ricevono in ingresso dei propri moduli un contatto impulsivo normalmente aperto.
Cosa si intende per personalizzazione dei comandi?
L’azienda mette a disposizione dei propri clienti la possibilità di personalizzare alcuni prodotti per renderli maggiormente adatti al tipo di impiego previsto. Nello specifico si tratta di incisioni laser apportate sulla superficie dei comandi al fine di identificare in maniera univoca alcune particolari funzioni.
Quanti frutti in totale si possono installare sulla stessa scatola?
Si potranno installare fino a quattro frutti da un modulo, es. bipresa o pulsante ecc.. o massimo due frutti di maggiori dimensioni, quali prese schuko. Per altre soluzioni combinate consultare il listino. E’ tuttavia sconsigliabile installare quattro frutti in una scatola di tipo slim.